Ci sono due indagati per la rapina ai danni di un trentacinquenne immigrato, picchiato e accoltellato a pochi passi dalla via Atenea lo scorso 3 luglio. La procura di Agrigento ha iscritto nel registro una coppia di agrigentini: si tratta di un trentenne, originario di Sciacca ma residente nella Città dei Templi, e una ventunenne di Canicattì. Gli inquirenti contestano ai due ragazzi i reati di rapina aggravata e lesioni. Sono stati i poliziotti delle Volanti, guidati dal vicequestore Francesca Roberto, ad arrivare a loro. Un aiuto prezioso è stato fornito dalle telecamere che insistono nella zona.

Secondo quanto ricostruito, la coppia avrebbe picchiato, accoltellato al petto e rapinato l’immigrato per poi rubargli 80 euro. La vittima del pestaggio, al quale è stata diagnosticata una prognosi di venti giorni, ha riportato la frattura della mascella e di una costola oltre all’applicazione di alcuni punti di sutura per il fendente. I due indagati, difesi dall’avvocato Monica Malogioglio, sono stati interrogati lo scorso 7 novembre e hanno respinto le accuse. Il ragazzo ha dichiarato di essere stato derubato e di aver provato, senza successo, a recuperare la refurtiva. La giovane, invece, ha riferito di non aver partecipato a nessuna rapina ma di essere intervenuta dopo aver visto la colluttazione tra l’immigrato e il suo ragazzo. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Rita Barbieri.