“Contro gli incendi in Sicilia si utilizzi il metodo “Aspromonte”. La prevenzione può essere fatta pure con la riapertura dei tanti rifugi sparsi nelle riserve e nei boschi, affidandoli in gestione ad associazioni di volontariato e cooperative sociali. La presenza di persone in queste strutture rende vivo il bosco e permette di avere delle vere e proprie “sentinelle” a difesa della macchia mediterranea. Ovviamente, per un controllo capillare dei boschi che scongiuri roghi e incendi, servono soprattutto tecnologie adeguate. Vanno utilizzati i droni e presidi fissi con telecamere ad infrarossi in aree sensibili, in grado di captare cambi repentini di temperatura e di individuare gli incendi, consentendo quindi un intervento tempestivo. Scelte simili sono state adottate nel Parco nazionale dell’Abruzzo con risultati eccellenti. Da mesi come Movimento Cinquestelle suggeriamo al governo Schifani di adottare misure innovative per prevenire gli incendi, senza ottenere ascolto. Davanti ai nuovi disastri ambientali emerge chiaramente che l’azione del governo regionale è stata del tutto inadeguata”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Ars.