E’ battaglia in Europa sulla Pac, la politica agricola comunitaria che entrerà in vigore dal 2028. Già nei giorni scorsi i deputato italiani hanno lanciato l’allarme sul taglio dei fondi destinati all’Agricoltura e in particolare il rischio disastro per gli agricoltori siciliani così come denunciato dall’eurodeputato della Lega Raffaele Stancanelli.

Stancanelli a Strasburgo: “Votati due importanti provvedimenti”
Ieri a Strasburgo sono stati votati due importanti provvedimenti che semplificano l’accesso diretto degli agricoltori ai contributi e ampliano le quote che siano direttamente accessibili. L’altro provvedimento riguarda l’obbligatorietà dei contratti scritti fra produttori e grande distribuzione.


“Si tratta di un importante strumento di difesa degli agricoltori – dice Raffaele Stancanelli- che fino a ieri non esisteva. Basti pensare che nel comparto cerealicolo, solo per fare un esempio, ogni euro prodotto solo 6 centesimi andavano al coltivatore”.

La battaglia appena iniziata
“Il problema – dice ancora Stancanelli – è che nel progetto di Pac in vigore dal 2028 si va nella direzione opposta rispetto a questi provvedimenti di buon senso appena approvati. La battaglia sarà dura e complessa per far ritirare questa ipotesi di distribuzione dei fondi e di regole PAC, per ottenere l’elaborazione di un nuovo documento che vada nella direzione giusta come quella che abbiamo intrapreso oggi con questi provvedimenti”.

Le etichette ingannevoli

Marco Falcone – Sessione plenaria europarlamento Strasburgo

C’è poi un altro tema, quello delle etichette ingannevoli e dei prodotti con nomi che richiamano altri prodotti. Fra queste c’è la battaglia al così detto Veggie Burger.

“Si chiama carne, hamburger o salsiccia ciò che è fatto di carne, si chiama pollo ciò che è fatto di pollo, non altro. Nulla contro i prodotti vegani o alternativi, ma siamo contrari all’ambiguità di definizioni che confondono i consumatori e rischiano di alterare la corretta concorrenza sul mercato. La libertà di scelta dei cittadini deve basarsi su un’informazione chiara e trasparente” dice Marco Falcone, vice capo delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, commentando il voto in Plenaria a Strasburgo sulle modifiche ai Regolamenti regolamenti n. 1308/2013, e 2115 e 116/2021 volte a rafforzare la posizione degli agricoltori e degli allevatori nella filiera alimentare.

“Forza Italia e il PPE – aggiunge Falcone – hanno votato convintamente contro l’uso di denominazioni imprecise e a favore di regole che tutelino chi produce davvero. L’Europa deve difendere la qualità e la chiarezza del proprio sistema alimentare. Questo aiuta a rafforzare l’equità e la trasparenza sul mercato, ma anche tutela il lavoro e le produzioni di migliaia di imprese europee e italiane”.