Cari assidui lettori di Canicattiweb.com, continuiamo nella nostra solerte azione di pungolo
finalizzata alla soluzione dei diversi problemi che attanagliano questa città, segnalando, purtroppo, l’ennesimo caso di abbandono di rifiuti in pieno centro cittadino. Stavolta, vogliamo porre la nostra e la vostra attenzione, sullo stato di profondo abbandono in cui versa il piazzale dedicato ai caduti di Nassiriya, sito in contrada Reda e delle zone limitrofe. Così come si può ampiamente notare dalle nostre foto, l’intero piazzale, una delle poche aree libere ed ampie della città, è lasciato in uno stato di semi-abbandono; infatti, si possono trovare egualmente ripartiti fra i vari punti della piazza, grossi quantitativi di rifiuti, bottiglie rotte e cartacce. Nelle vie adiacenti poi, come ad esempio, la via Massimo D’Antona e la via Ducezio, oltre ai normali cumuli, si possono trovare diversi set di gomme abbandonate e bruciate, e persino diverse carcasse d’auto da tempo giacenti in zona con diversi cartelli stradali rotti o deformati. I residenti del posto, ci hanno informato che anche qui, il servizio di pulizia stradale è fatiscente, e che, nonostante solo pochi giorni fa, i responsabili di tale servizio, abbiano provveduto a dare una ripulita, l’intera zona, è già ritornata alle precedenti nefandezze. Ed è proprio qui, che, a mio avviso, va fatta una piccola riflessione che deve farci certamente riflettere: se è pur vero che il servizio di raccolta rifiuti è spesso insufficiente per varie zone della città, in moltissimi casi, siamo proprio noi cittadini a rendere più sporca la nostra Canicattì. Infatti, nei pochi momenti in cui mi sono trovato sul posto a raccogliere le segnalazioni dei residenti, mi sono accorto, e questa non è stata la prima volta, che diverse persone, soprattutto giovani, pur avendo i cassonetti e gli appositi cestini a pochissimi passi da loro, preferivano lasciare bottiglie e sacchi dell’ immondizia a terra, non capendo il brutto gesto del quale si stavano rendendo protagonisti. Ecco perché, se mi permettete, in questo caso, mi rivolgo a tutti i cittadini canicattinesi, invitandoli a contribuire nel mantenere pulita la nostra città, cercando di mostrare il massimo rispetto per l’ambiente, trasmettendo soprattutto alle generazioni future, in pieno accordo con i responsabili amministrativi del settore, la cultura del rispetto ambientale che è poi anche una forma di civiltà vissuta che serve a far crescere e maturare il nostro senso civico; io penso che a tutti noi piacerebbe vivere in una comunità pulita e sana, e solo così, con un profondo cambio di mentalità, promuovendo il senso del bello, favorendo la “raccolta differenziata”, potremo garantire a noi stessi ed ai nostri figli, un futuro migliore, sano (senza malattie) e sicuro. Pensiamoci prima che sia troppo tardi…