Abbiamo immediatamente inviato un esposto al Sindaco di Lampedusa Alla Procura della Repubblica di Agrigento  e al gruppo dei NOE  chiedendo di fare piena luce sul gravissimo attentato alla salute pubblica che si è compiuto con l’incendio di venerdi scorso appiccato ai barconi dei migranti.
Nel Bilancio di Previsione del 2010 approvato dal Consiglio Comunale  nel giugno scorso  in entrata vi era prevista la somma di un milione e duecentomila euro quale  contributo del Ministero degli Interni per il fenomeno immigratorio.
Chiederemo che il sig. Sindaco che venga a riferire in Consiglio Comunale se questi contributi sono mai arrivati, per cosa sono stati utilizzati, e come mai a distanza di due anni i barconi degli immigrati, insieme a gommoni e altri rifiuti tossico-nocivi  rimanevano depositati abusivamente in barba a tutte le leggi ambientali nel centro di raccolta e trasferenza per i rifiuti solidi urbani del Comune, come mai non si è provveduto allo smaltimento sulla terraferma?
Di queste cose ne chiediamo conto al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, bisogna porre fine a questi atti criminali che da troppo tempo si ripetono impunemente nella nostra isola, assicurare alla giustizia i responsabili e garantire legalità nella scandalosa  gestione dei rifiuti nel Comune di Lampedusa, dichiara il capogruppo del PD Peppino Palmeri.
Intanto i consiglieri del PD hanno fatto formale richiesta all’Agenzia Regionale di Protezione ed Ambiente, di effettuare urgentemente dei sopralluoghi per verificare lo stato d’inquinamento del suolo e delle falde acquifere della zona colpita dall’incendio e della aree limitrofe.

Il Capogruppo
Giuseppe PALMERI