E’ stata aperta un’inchiesta sull’ultima Sagra del Mandorlo in Fiore. Gli agenti della Digos della Questura di Agrigento, diretti dal dirigente Carlo Mossuto, hanno convocato e interrogato, come persona informata sui fatti, il consigliere comunale e capogruppo Mpa in Consiglio, Giuseppe De Francisci. Un colloquio nel quale De Francisci avrebbe ribadito come l’appalto per organizzare la tradizionale festa agrigentina presentava parecchie anomalie. Lunedì il consigliere comunale presenterà l’esposto sia alla Procura della Repubblica di Agrigento che alla Corte dei Conti. De Francisci, aveva sollevato dubbi sul modo di utilizzare il contributo di circa 150 mila euro che la Regione Sicilia ha erogato alle casse comunali per il regolare svolgimento della manifestazione; così come il Comune è intervenuto con una cifra attorno ai 160 mila euro. Denaro che l’amministrazione comunale avrebbe erogato con affidamento diretto, camuffato da una approvazione di una “unica” proposta artistica, all’interno della quale sono stati svolti i servizi gestionali per la realizzazione della festa del Mandorlo in Fiore. Secondo quanto dichiarò De Francisci “Se cosi fosse, vi sarebbe una gravissima lesione del principio di trasparenza, legalità e di libera concorrenza”.