Alcune settimane fa è stato lanciato dalla nostra testata un sondaggio per capire cosa pensano i nostri lettori dell’attuale situazione politico amministrativa a Campobello di Licata.
Premesso che non essendoci un collettivo statistico definito e certo, il sondaggio è puramente d’opinione e potrebbe non coincidere con un reale campione statistico.
Sono state formulate alcune domande che attraversano trasversalmente tutta la politica locale di Campobello di Licata, dall’opposizione che blocca l’attività, alle dimissioni del Sindaco, dalla sfiducia ad un governo fra tutte le parti.
La prima cosa che emerge è l’elevatissimo numero di partecipanti al sondaggio, oltre 1200 voti, ovvero oltre 1200 risposte partite da 1200 postazioni differenti.
Se pensiamo che in ogni famiglia esiste un computer è facile immaginare che i voti espressi potrebbero rappresentare un ventaglio di cittadini notevolmente superiore.
Il 53% dei lettori chiede che il Sindaco si faccia da parte mentre il 14% ne chiede la sfiducia.
Aggregando i dati si evidenzia che quasi 7 lettori su 10 chiedono che questa esperienza amministrativa cessi in un modo o nell’altro, un dato che dovrebbe fare riflettere seriamente chi amministrata la città, soprattutto se si considerano due importanti fattori assoluti, il primo il gran numero di voti ricevuti alle elezioni comunali sia dal Sindaco Michele Termini sia dallo schieramento che lo appoggiava, a questo risultava una maggioranza ampia in Consiglio comunale, 14 consiglieri su 20, il secondo fattore è che a distanza di soli due anni e mezzo la maggioranza è scesa ad appena 7 consiglieri su 20, rendendo di fatto le opposizioni sovrane in Consiglio Comunale.
Solo l’11% dei lettori ritiene che l’operato dell’attuale Amministrazione vada bene e solo il 7% pensa ad un governo istituzionale, mentre il 15% dei nostri lettori pensa che siano le opposizioni a bloccare tutto.
A questo punto tuttavia sorge una domanda spontanea ,di certo non nuova e condivisa da molti, ma se il Sindaco Termini nonostante il risultato schiacciante del sondaggio d’opinione e nonostante non abbia i numeri in Consiglio comunale non si dimette, perché le opposizioni non presentano una mozione di sfiducia?
Noi nei prossimi giorni proveremo a chiedere direttamente al Sindaco Michele Termini e alla sua giunta un giudizio sul sondaggio d’opinione, e chiederemo altresì alle opposizioni, che in linea teorica dovrebbero essere 13 consiglieri comunali, ovvero sufficiente per votare la sfiducia, cosa intendono fare per la situazione politica della città.
Nel frattempo invitiamo i nostri elettori a continuare a votare il sondaggio che troverete nella parte centrale di ogni pagina.