Blitz antidroga all’alba di oggi dei poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle, che ha consentito di sgominare una banda criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Notificati 8 provvedimenti cautelari: 4 in carcere, 3 agli arresti domiciliari, 1 obbligo di dimora. In carcere: Luigi Nicastro, 38 anni, di Porto Empedocle, già detenuto per altri reati, ritenuto il “capo” della banda; Pina Moncada, 43 anni, di Palma di Montechiaro, residente a Porto Empedocle; Natale Bianchi, 34 anni, di Palermo, residente a Porto Empedocle; Giovanna Giurintano, 35 anni, di Palermo. Sottoposti alla misura degli arresti domiciliari: Carolina Contino, 47 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; Simona Elia, 24 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; Angarussa Giuseppe, 28 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle. Obbligo di dimora nel comune di Porto Empedocle per l’empedoclino Toni Daino, 24 anni. Gli indagati sono accusati a vario titolo di detenzione, acquisto, cessione e vendita di sostanze stupefacenti, furti in abitazioni ai danni di anziani e stato di incapacità mediante somministrazione di sostanze tranquillanti. Luigi Nicastro è accausato anche di altri due reati: tentati atti sessuali con minorenne e truffa aggravata nei confronti di un Ente Pubblico. L’indagine degli agenti empedoclini diretti dal vice questore aggiunto Cesare Castelli e sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Agrigento, è partita agli inizi del 2010, quando l’attenzione investigativa si è concentrato su un soggetto che, effettuava periodici trasferimenti verso Palermo per rifornirsi di ingenti quantitativi di cocaina e hashish, nell’ordine di diversi chilogrammi, da destinarsi al mercato locale di Porto Empedocle. Da qui è iniziata un’intensa e capillare attività investigativa – supportata anche da indagini tipo pedinamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche – che, dopo la compiuta identificazione di decine di consumatori abituali, ha permesso di ricostruire nel dettaglio la struttura e i ruoli del gruppo criminale composto da persone di Porto Empedocle, tra cui anche quattro donne, che movimentava settimanalmente diversi grammi di cocaina e hashish, acquistata a Palermo. Tali sostanze venivano quindi affidate a una fitta rete di spacciatori che assicurava allo stesso sodalizio introiti per migliaia e migliaia di euro al mese. Il primo risultato operativo è stato raggiunto nel mese di novembre 2010 con il sequestro di circa 15 chili di droga, trovati in possesso ad un pensionato invalido.
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