I poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle, diretti dal vice questore aggiunto Cesare Castelli, hanno arrestato, l’empedoclino Francesco Lo Giudice, 50 anni, poiché resosi responsabile dei reati di resistenza, danneggiamento aggravato, lesioni personali, oltraggio minacce gravi e violenza a pubblico ufficiale. In particolare il Lo Giudice, recatosi con intenti minacciosi presso l’abitazione della ex moglie, in via Lincoln, dapprima si scagliava violentemente nei confronti del figlio e, successivamente, contro i componenti della volante di questo Commissariato, tempestivamente recatisi sul posto a seguito di segnalazione telefonica 113, al fine di dirimere la lite. In detta occasione l’arrestato si rendeva altresì responsabile del danneggiamento dell’autovettura dell’ex coniuge, mediante l’uso di un martinetto per autovetture. Il Lo Giudice veniva pertanto trasportato presso i locali del Commissariato ove, proseguendo la condotta violenta e minacciosa, anche alla presenza del personale sanitario del 118, chiamati per medicare le ferite riportate dal nominato in oggetto a seguito della colluttazione avuta con il figlio, dava nuovamente in escandescenza, frantumando il vetro della finestra della sala d’attesa di questo Ufficio, procurandosi ulteriori lesioni di cui rifiutava categoricamente le cure. Con notevoli difficoltà l’arrestato veniva trasportato, con ambulanza, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento ove veniva medicato e giudicato guaribile in giorni 4. Anche due agenti sono stati curati dai sanitari che diagnosticavano traumi giudicati guaribili in giorni 2 per entrambi. Dell’avvenuto arresto è stato tempestivamente avvisato il Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, Andrea Maggioni, che disponeva la traduzione dell’arrestato presso le camere di sicurezza della Questura di Agrigento.