La malattia di Alzheimer è una sindrome a decorso cronico e progressivo che colpisce circa il 5% della popolazione al di sopra dei 65 anni.
Attualmente, non si conosce la causa di questa malattia e non esiste una cura. Si ipotizza che, alla base del deficit cognitivo, vi sia una combinazione di fattori genetici, ambientali e stile di vita (tabagismo, scarsa attività fisica e scorretta alimentazione).
Uno studio spagnolo, dal titolo Predimed (PREvencion con DIeta MEDiterranea), pubblicato sul “Journal of Alzheimer’s Disease”, condotto da un gruppo di ricercatori universitari, medici e nutrizionisti, ha dimostrato che una dieta sana, come la dieta mediterranea, è capace di ridurre sensibilmente il rischio di deficit cognitivi e di Alzheimer.
Dallo studio è emerso che:
– I polifenoli contenuti nell’olio extravergine d’oliva, vino rosso, noci, nocciole e caffè aiutano il sistema nervoso a non deteriorarsi, prevenendo quindi l’insorgenza di problemi cognitivi e patologie neurodegenerative;
– Pesce, frutta secca come le nocciole, le mandorle o le noci, alimenti che contengono acidi grassi polinsaturi omega-3, hanno la capacità di ridurre i tassi sanguigni della proteina beta-amiloide, associata ai problemi di memoria e alla malattia di Alzheimer;
– Alti livelli di plasmatici dell’amminoacido omocisteina sono stati associati ad un maggior rischio di demenza. Aumentando l’intake di enzimi e vitamine come acido folico e vitamina B6 e vitamina B12, che regolano il metabolismo dell’omocisteina, si potrebbe prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer.
Alcuni cibi sono risultati, quindi, associati a una migliore funzionalità cognitiva.
Bastano infatti un paio di cucchiai di olio di oliva al giorno per migliorare la memoria verbale e quella a lungo termine; due /tre tazzine di caffè al giorno per avere un incremento della capacità di immagazzinare ricordi nel lungo periodo; un pugno di noci, nocciole o altra frutta secca per migliorare la memoria di lavoro.
In generale, per rallentare il decadimento della memoria bisogna ridurre le calorie quotidiane e modificare la dieta, limitando gli alimenti troppo grassi e preferendo quelli vegetali.
La dieta migliore per prevenire questa malattia resta quindi la dieta mediterranea ricca di frutta e verdura, cereali, pesce, legumi e olio extravergine d’oliva.
È importante consentire un consumo frequente di alimenti che contengono antiossidanti come gli agrumi, le verdure a foglia verde, i pomodori, le patate, formaggio magro, pesce e carni.
Tra le sostanze che sembra possano avere effetti positivi vi sono la vitamina C, la vitamina E e B12, i polifenoli (contenuti in tè, uva, cioccolato), lo zinco e il selenio.
Infine, sulla base di questo studio, si attendono ulteriori approfondimenti che siano in grado di valutare e quantificare più accuratamente il ruolo preventivo e palliativo della dieta mediterranea sul morbo di Alzheimer.
DOTT.SSA ALISIA CURTO PELLE