Siamo alla vigilia di ferragosto ed a Canicattì le strade sono deserte ma la città è già chiusa per ferie da tempo.
La città, purtroppo, sembra vivere in un silenzio rassegnato il suo de-profundis. Occorre ricordare all’amministrazione comunale che il tessuto cittadino, a partire da quello imprenditoriale per finire a quello dei lavoratori, soffre fortemente per una situazione economica ormai disastrosa.
Tutti i comparti produttivi sono fermi e il Palazzo di Città cosa fa? Chiude per ferie!!!! Operatori e disoccupati sull’orlo della disperazione che chiedono di intervenire in modo deciso e concreto con iniziative mirate per contrastare quello che, senza esagerare, ora si può veramente definire un tracollo senza precedenti e chi ha il compito di dare delle risposte concrete ai suoi cittadini non si fa neanche vedere in Consiglio comunale.
Tutta l’attività amministrativa fa registrare un immobilismo istituzionale generato da conflitti politici interni di cui la popolazione non ha affatto colpa. E’ tempo, insomma, di dare delle risposte. Questo grave clima di indecisione politica che regna nella Maggioranza, di fatto, ha letteralmente congelato ogni possibilità di ripresa .
Basta scorrere l’elenco delle delibere pubblicate negli ultimi tempi sul sito del Comune per rendersi conto che gli unici atti prodotti riguardano solo premi di produzione, patrocini, collaborazioni istituzionali e riconoscimenti di vario tipo.
Adesso i cittadini vogliono risposte concrete per dare credibilità ad una città intera dal passato glorioso qual’è Canicattì.