Tra qualche settimana assisteremo ai vari comizi, come per ogni periodo elettorale, dei tanti paladini del buon governo pronti ad esternare la loro formula magica per risolvere tutti i problemi, una sorta di panacea in grado di guarire tutti i mali.
Ma in questo editoriale non voglio soffermarmi sulle qualità o meno dei candidati a Sindaco , voglio limitarmi a fare un appello a tutti i canicattinesi che , in questi anni, si sono lamentati dell’andazzo della vita amministrativa.
Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad un lento ed inesorabile degrado che ci ha portato ad una situazione che definire critica è un complimento, indagini in corso potrebbero far emergere un indebitamento dell’Ente pubblico tale che difficilmente potrà sanarsi in un breve periodo ma senza scendere in dettagli che , ad oggi, sono al vaglio degli organi competenti voglio soffermarmi sulla voglia di cambiare che dovrebbe animare ogni cittadino onesto.
Essendo ottimista per natura, spero che ci siano nuove leve , gente con la faccia pulita, non solo in senso dermatologico, che ha davvero il coraggio di impegnarsi in prima persona senza lasciarsi condizionare dal pessimismo dilagante.
Basta guardarsi alle spalle, basta dietrologia inutile, bisogna essere propositivi e dimostrare di essere in gamba, basta con gente che predica bene e razzola male!!!
Credo che ormai molti cittadini si siano davvero stancati, e mi limito ad usare un eufemismo altrimenti rischio di trascendere nello sproloquio, di vedere in giro gente che non ha mai lavorato e con la Politica si è arricchita a discapito della povera gente , gente che va in giro qualche settimana ogni 5 anni e poi ritorna a farsi i cazzi propri!!!
E no….. adesso siamo davvero giunti al limite della sopportazione!!!! Ci vogliono nuove leve, ragazzi con voglia di fare e un bagaglio di esperienza che convinga la cittadinanza che la Politica non è quella che abbiamo visto negli ultimi 1o anni.
Con il nostro piccolo contributo vogliamo che la gente scenda in strada a protestare , in maniera civile naturalmente, e lotti per ottenere ciò che gli spetta perchè come disse qualcuno…….è meglio morire in piedi che vivere una vita in ginocchio.
I fatti esistono non tanto se sono posti in essere ma solo quando se ne parla. Gli eroi del nostro tempo sono gli uomini che cercano, dice Lucarelli in uno dei suoi libri. Cercare di raccontare, di riportare, di evidenziare. Non sempre ci si riesce, bisogna fare i conti con tanti elementi che influenzano il nostro operato.
Ripeto ancora, per le prossime elezione vogliamo Fatti, cose concrete!!! Noi continueremo a fare il nostro lavoro, noi continueremo a raccogliere plausi e critiche…. questa è la democrazia. Saremo sempre dalla parte della gente comune e continueremo ad impegnarci per il rispetto del territorio, del decoro e della legalità.
Saremo sempre a fianco dei nostri concittadini vessati e vittime del dissesto e cercheremo, con la coerenza che ci ha sempre contraddistinto, di portare avanti nuove iniziative dimostrando che con la volontà e il buon senso si può sopperire allo spreco!!!.

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Mi piacerebbe un Candidato Sindaco che rinunciasse al proprio Stipendio, che vada al comune per interesse del popolo, non per interesse personale. Mi piacerebbe che non ci fossero nelle liste elettorali Mafiosi o figli di Mafiosi. Mi piacerebbe leggere un programma elettorale che preveda la Politica del Lavoro, posti di lavoro per intenderci con concorsi pubblici trasparenti. Programmi che prevedano il rifacimento delle strade del comune, dei marciapiedi (inesistenti in certe vie del paese). Programmi che prevedano la Politica della Sicurezza dei quartieri, potenziando i Vigili Urbani anche stagionali ( a tempo Determinato sempre con concorsi pubblici), Programmi che prevedano la Politica del Decoro Urbano( concedendo una riduzione dell’ 80% sulle tasse comunali per chi si adegua. Ecc. Ecc.
Caro Flavio, hai scritto benissimo, però per un attimo ho pensato ad una favola.
Realizzare i tuoi propositi a Canicattì, è impossibile e sai perchè ? Il Sindaco uscente ha goduto di una maggioranza in Consiglio Comunale per cinque anni, nonostante ciò non si sono avuti miglioramenti specialmente nei settori da te evidenziati. Non è strano ? Abbiamo esempi di altri Sindaci di paesi limitrofi ( Delia, Caltanissetta, Agrigento, Porto empedocle, Campobello di Licata, tutti primi cittadini che solamente con l’ordinaria amministrazione sono riusciti a risollevare i propri paesi almeno dal punto di vista di ordine pulizia ed organizzazione. Invece a Canicattì abbiamo più dipendenti di quanti ne occorrano visto che tutti i servizi (acqua, luce, rifiuti, riscossione) sono esternalizzati. Perchè non utilizzare i dipendenti comunali per svolgere questi servizi ? Sai cosa occorrerebbe, un Commissario Prefettizio che non guardi in faccia nessuno, faccia fare il proprio dovere a tutti e che costringa tutti i cittadini a rispettare le leggi. Ciò significherebbe restituire Canicattì ai canicattinesi.
Saluti !
Caro Nando mi piacerebbe sapere da lei i dati del ” rilancio” di Agrigento , Porto Empedocle e Caltanissetta……forse lei parla ( anzi, scrive) per sentito dire……….
Io resto veramente basito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A NANDO
lei paragona Canicatti’ a Porto Empedocle, ma lo sa che a Porto Empedocle non hanno nemmeno i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti comunali e per la raccolta dei rifiuti?
Andatevene tutti a zappare la terra o a raccogliere uva Italia. Fareste bella figura, per non parlare dei candidati che vorrebbero fare il sindaco. Che tristezza vedere Canicattì con tutti questi dilettanti che si vogliono candidare alla carica di Sindaco senza aver nessuna cognizione di quello che si deve fare.
X Enzo Piazza
Non ti muovere, resta basito!
X Flavio
Il Sindaco, per svolgere la sua attivita’ deve rinunciare al suo lavoro, per cui l’indennita’ di carica ( circa 2.100 euro) servono per mantenere la sua famiglia.
Se lei e’ cosi’ altruista, si candidi Lei ed io in caso sara’ eletto invitero’ Lei e la sua famiglia tutti i giorni a pranzo e cena a casa mia.
Io più che prendere esempio da Porto Empedocle, prenderei esempio da Palma di Montechiaro. Agrigento poi, è peggio di Canicattì (almeno finora…).