Il direttore responsabile di Sicilia24h.it aveva scritto che l’ufficio stampa dell’allora Provincia regionale di Agrigento era “chiacchierato”.
Tale aggettivo non era stato gradito dal responsabile dell’Ufficio Stampa Ignazio Gennaro, il quale, aveva sporto querela nei confronti di Lelio Castaldo.
La notizia riguardava un ricovero in massa in ospedale di alcuni dipendenti dello stesso ufficio, fatto quanto mai insolito e comunque meritevole di attenzione mediatica.
Dopo la denuncia presentata da Gennaro, il PM aveva chiesto l’archiviazione per il reato di diffamazione.
Ignazio Gennaro non aveva gradito e attraverso i suoi legali si era opposto all’archiviazione del procedimento.
Ieri, il tribunale, ha preso in esame l’opposizione e il Gip, accogliendo le argomentazioni della locale Procura e condividendo l’eccezione con cui il difensore, Avv. Davide Casà, ha chiesto volersi dichiarare inammissibile l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzato dal dirigente dell’Ufficio Stampa Gennaro, dichiarando non solo inammissibile l’opposizione, ma ha anche ritenuto la condotta del Castaldo pienamente rientrante nell’ambito del corretto esercizio del diritto di cronaca/critica giornalistica, disponendo l’archiviazione del procedimento per infondatezza della notizia di reato.