La domanda è duplice? Ma voi pensate perché siete L’Anas di potervi permettere di tenere in ostaggio una intera comunità? Certò vi ha detto bene, perché fin qui abbiamo avuto amministratori incapaci di fare valere le istanze della comunità che dovrebbero rappresentare. Ma andiamo per gradi. Siamo all’entrata Sud di Canicattì, un ampio tratto di strada intitolato al Giudice Saetta. In quel tratto di strada vi insistono diverse entrate che consentono di raggiungere importati contrade. Ne citiamo solo alcune; contrada Gulfi, Contrada Calici, Contrada Vito Soldano, contrada Pidocchio etc etc , oltre a un infinito numero di attività commerciali, fabbriche, industrie.
Insomma una strada davvero molto trafficata che accoglie giornalmente tutto il traffico da e per Agrigento . Questa strada al suo ingresso, immediatamente dopo il bivio per Castrofilippo, ha ceduto, e dopo una serie di solleciti che lo scrivente ha fatto denunciandone la pericolosità, hanno pensato bene di mettere un semaforino che in alcuni momenti della giornata crea lunghissime file di automobilisti con tutti i disagi che ne derivano.
E pensare che il neo insediato sindaco fù uno dei primi annunci che fece dopo il suo insediamento: “ Pronto un milione di euro stanziati dall’Anas per il rifacimento di quel tratto di strada” . Sono passati quasi 10 mesi e non vi è traccia di alcun intervento se non i due semaforini, e il ricalco della famosa striscia continua che tiene in ostaggio una popolazione costringendo ogni giorno migliaia e migliaia di persone a infrangere il codice della strada con il rischio di farsi ritirare la patente. Ma per fortuna è solo un rischio, con grande imbarazzo delle forze dell’ordine, che conoscono questa situazione e sanno che se gli abitanti di una qualsiasi contrada che abbiamo citato o un cliente di una qualsiasi attività che insiste in quel tratto di strada dovesse rispettare il codice della strada cioè quella striscia continua , dovrebbe percorrere circa 18 km in più Non ci credete ? Guardate il video girato l’anno scorso.
Pensate a quelle famiglie che salgono e scendo 4/5 volte al giorno, gli converrebbe prendere casa a Palermo. E allora si fa finta di non sapere, si fa finta di non vedere. Poi quando capita l’incidente, al malcapitato si tira fuori la striscia bianca continua e gli si ricorda che quella striscia lo ha rovinato per tutta la vita. L’amministrazione che fa? Nulla come nulla ha fatto quella precedente. Non vi è traccia epistolare di una richiesta a Sua eccellenza il Prefetto di richiamare l’Anas e rimettere la linea tratteggiata come era in precedenza, per consentire di entrare nelle traverse delle varie contrade senza commettere un’ infrazione .
In precedenza era così. Grido personalmente questa storia da due anni , ho realizzato servizi, e reportage che attestano l’assurdità di questa situazione, e l’imbarazzo creato alle forze dell’ordine che conoscono questa situazione ma che debbono ignorarla, altrimenti dopo avere letto questo nostro articolo, dovranno mettersi all’imbocco di ogni singola entrata per elevare centinaia di migliaia di multe e punti dalla patente. Signor Sindaco, al netto del milione di euro che le hanno promesso dica ai signori dell’Anas di liberare i cittadini canicattinesi e di farli rientrare nelle loro case e nelle loro attività senza rischiare nella migliore delle ipotesi una salatissima multa o di fare 18 km in più.