Incontra un maresciallo dei carabinieri in un bar, tenta pure di offrirgli la cena ma subito dopo va in escandescenza, lo minaccia di morte e gli rifila uno schiaffo per poi scappare alla reazione del sottufficiale che, dopo essersi qualificato, lo ha inseguito per bloccarlo. È successo nella tarda serata di giovedì a Casteltermini dove un trentacinquenne del posto è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti dell’esagitato è scattata anche una denuncia per lesioni personali, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito, il trentacinquenne avrebbe incontrato il sottufficiale dell’Arma in un bar del paese dove quest’ultimo stava prendendo da mangiare. Una volta fuori dal locale, però, l’indagato avrebbe rifilato uno schiaffo al carabiniere impedendogli di ripartire e minacciandolo di morte: “Quando sei in giro non mi devi guardare, pezzo di m.. ti ammazzo”. Il maresciallo, qualificatosi, è sceso dal veicolo e ha provato a bloccare il ragazzo che, impaurito, è scappato e si è rifugiato nella sua auto per ripartire subito dopo a velocità elevata tentando anche di investire il militare.
Il maresciallo, evitando l’urto con la macchina, ha riportato la distorsione del ginocchio. Poco dopo, con l’arrivo di altre pattuglie, il 35enne è stato individuato e portato in caserma dove è stato arrestato. Nelle scorse ore l’indagato, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, è comparso davanti il giudice Nicoletta Sciarratta che ha convalidato il provvedimento e disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana. Il 10 ottobre comincerà invece il processo a suo carico.