Un esodo silenzioso ma inesorabile sta mettendo a rischio la sopravvivenza del Corpo Forestale siciliano. Entro il 2027, infatti, quasi la metà degli agenti andrà in pensione, lasciando un vuoto difficile da colmare. A lanciare l’allarme è uno studio approdato sul tavolo dell’assessore regionale Giusi Savarino, che ha subito messo in moto una macchina organizzativa per correre ai ripari.
I Numeri della crisi
Come si legge sul Giornale di Sicilia, il dato evidenziato in rosso parla chiaro: su 454 agenti attualmente in servizio, almeno 200 lasceranno il Corpo tra il 2025 e il 2027, con un’età media degli agenti restanti che supera i 60 anni. Una situazione che rischia di compromettere seriamente l’operatività del Corpo Forestale, impegnato su più fronti, dalla prevenzione degli incendi alla tutela del patrimonio boschivo.
La soluzione: maxi concorso
Per far fronte a questa emergenza, l’assessore Savarino ha deciso di rispolverare il concorso per agenti, annullato lo scorso anno a causa di gravi irregolarità. L’obiettivo è quello di bandire un maxi concorso per assumere 250 nuovi agenti, cinque volte di più rispetto al precedente bando.
La proposta è stata già presentata al presidente della Regione Renato Schifani, che ha dato il suo assenso, consapevole della gravità della situazione. L’iter per la realizzazione del concorso è già partito e si punta a pubblicare il bando entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di avviare le selezioni all’inizio del 2025.
Le sfide da affrontare
Tuttavia, il percorso non si preannuncia privo di ostacoli. Innanzitutto, bisognerà chiarire alcuni aspetti tecnici, come ad esempio l’ente a cui affidare la gestione del concorso, dopo le criticità emerse con il Formez nel precedente bando. Inoltre, sarà necessario valutare la posizione dei candidati che avevano partecipato al precedente concorso, le cui graduatorie provvisorie sono state annullate.
Il nodo delle risorse economiche
Un altro scoglio da superare riguarda il reperimento delle risorse economiche necessarie per finanziare il concorso. I fondi destinati alle attività del Corpo Forestale risultano infatti quasi esauriti, a causa dell’utilizzo massiccio da parte della precedente amministrazione. Si renderà quindi necessario attendere le variazioni di bilancio previste in autunno all’Assemblea Regionale Siciliana.