Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta questa mattina la prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.

Le parole della Savarino
“Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l’assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell’ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo”.

Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.

L’assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.

Il decreto Balneari a Bruxelles
“Il decreto Balneari approvato dal Governo spiana finalmente la strada a una riforma intelligente ed efficace delle concessioni delle spiagge nel nostro Paese. Prende forma un accordo di buon senso, raggiunto grazie alla determinazione di Roma e all’apertura leale da Bruxelles verso le ragioni dell’Italia. Manteniamo così l’impegno a tutelare gli interessi di migliaia di lavoratori e delle famiglie, coloro che mandano avanti un segmento fondamentale della nostra economia del mare”. Così l’eurodeputato Marco Falcone, vice capo delegazione FI del Gruppo PPE all’Europarlamento, esprimendo soddisfazione per il varo del decreto che proroga le concessioni balneari al 2027, misura approvata a Roma con il via libera dalla Commissione Europea.

Le parole di Falcone
“Nello specifico – aggiunge Falcone – la clausola di salvaguardia per i lavoratori e l’eventuale indennizzo per i precedenti concessionari rappresentano un’equilibrata sintesi fra le ragioni del mercato e quelle di chi per anni ha investito sulle nostre spiagge. Vigileremo da Bruxelles – sottolinea l’eurodeputato azzurro – affinché i diritti del comparto e dei titolari vengano garantiti, ancorché nel rispetto dei principi di libera concorrenza. È questo il modello di relazione con l’UE su cui intendiamo lavorare, fondato cioè su un principio di ragionevolezza che metta al primo posto i cittadini e il lavoro”, conclude Falcone.