betsey-johnson-190x1Fautrice di una moda allegra, rutilante e molto autoironica a base di trine, tulle, fiocchi, ruches e volants, Betsey Johnson è oggi una delle figure di punta della scena fashion di New York. Nata in Connecticut nel 1942, ha studiato danza coltivando sin da piccola una grande passione per i costumi di scena. Successivamente ha frequentato il Pratt Institute di Brooklyn laureandosi poi nel ’64 alla Syracuse University. Giovanissima, ha vinto un premio messo in palio dalla rivista Mademoiselle e, poco dopo, i suoi abiti hippie e romantici sono entrati nella boutique “Paraphernalia”, uno store molto in voga negli anni Sessanta. Ha fatto parte della Factory di Andy Warhol e ha frequentato per anni i Velvet Underground. Nel ’69 ha aperto uno spazio nell’Upper East Side di Manhattan chiamandolo spiritosamente Betsey Bunki Nini. Tra gli anni Settanta e Ottanta ha collaborato con diverse griffe (la più nota era Alley Cat) diventando un punto di riferimento come designer della moda disco. Nel 1978 ha debuttato con il suo marchio omonimo in società con Chantal Bacon, e poco dopo ha aperto i battenti un suo monomarca a Soho. Nei primi anni Ottanta la stilista ha avuto l’intuizione di aprire uno spazio anche su Melrose Avenue a Los Angeles prima che diventasse una delle mete dello shopping più trendy del mondo. Nel 1982 ha ricevuto ex aequo con Halston il prestigioso Coty Award. Oggi Betsey Johnson firma anche scarpe, lingerie, accessori, occhiali, orologi, gioielli, costumi da bagno, profumi e home living. Sulla Settima Avenue di New York il suo nome con un suo figurino spiccano su una targa nella Hall of Fame dei big della moda a stelle e strisce. Vive tra gli Stati Uniti e il Messico, dove ha acquistato due proprietà che ne rispecchiano il gusto. Volants, gonne leggermente a sacco dai colori cipria, abiti bustier a crinolina, salopette e sandali-plateaux sono alcuni fra gli elementi più riconoscibili del suo stile ludico e scanzonato.

A cura di Virginia Milano

Fonte: style.it