Il 16 ottobre p.v. a Gela, e negli ultimi giorni del mese dello stesso mese ad Agrigento, entrambe sedi di zone archeologiche di particolare importanza, si terrà un convegno, per ribadire il fermo no delle collettività interessate, alla realizzazione dei programmati parchi eolici off shore nel tratto di mare che da Gela si estende ad Agrigento, attraversando le zone costiere di Butera, Licata e Palma di Montechiaro.
La decisione è stata adotta nel corso del terzo incontro svoltosi nella mattinata odierna, presso il Comune di Butera, indetto dai Sindaci e dai Presidenti delle Province di Agrigento e Caltanissetta, che hanno dato vita ad un coordinamento intercomunale, di cui fa parte anche il comitato Licata No Peos, per rigettare qualunque ipotesi di realizzazione di impianti eolici off shore.
Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Licata (comune capofila), Angelo Graci, accompagnato dagli assessori comunali Paolo Licata e Gianfranco Pilato, e di Butera Luigi Casisi, accompagnato dall’assess. Silvio Scichilone; gli assessori provinciali Franco Giudice (Caltanissetta) e Domenico Contino (Agrigento), il vice sindaco di Palma di Montechiaro, Angelo Cottitto, gli assessori comunale Rosalda Passatello di Agrigento e Orazio Maganuco di Gela, ed il Presidente del Comitato Licata No PEOS, Salvatore Licata.
Inoltre, i rappresentanti degli enti pubblici sopra indicati, hanno confermato il proposito di sentire al più presto, in forma ufficiale, i rappresentanti del Governo Regionale e del Governo Nazionale, per avere notizie precise in merito all’avvenuto avvio dell’iter burocratico per il rilascio delle concessioni a favore delle società che hanno fatto richiesta di approvazione del progetto per la realizzazione degli impianti sopra citati e, chiedere copia degli atti all’uopo esistenti, incontro gia precedentemente richiesto ed ancora senza esito.
Una volta raccolti tutti gli elementi necessari, il coordinamento valuterà l’ipotesi di scegliere un legale a cui affidare, eventualmente, l’incarico di costituirsi in giudizio di fronte al Tar per chiedere l’annullamento di eventuali concessioni delle autorizzazioni a realizzare i parchi eolici off shore nel tratto di mare antistante la costa che da Gela si estende ad Agrigento.