La ditta Catanzaro, che gestisce la discarica di Siculiana,  rigetta la proposta di piano di rientro dell’Ato Gesa Ag2. Giuseppe Catanzaro non ci sta a non ricevere nulla del finanziamento straordinario di 6 milioni di euro che la Regione ha concesso a Gesa. La società d’ambito, infatti, con questa somma ha intenzione di pagare gli arretrati alle ditte che gestiscono il servizio di raccolta e conferimento che, a loro volta , pagheranno le mensilità di maggio e giugno ai netturbini.  Ma neanche un euro alla ditta Catanzaro creditrice di 7.726.000 euro.  La Catanzaro definisce la società d’ambito “interlocutore commerciale non credibile e meritevole di apertura al credito”  e chiede l’immediato pagamento dei crediti. “Qualora- si legge nella nota – le nuove risorse dovessero essere impiegate per pagare debiti contratti con altri soggetti, ci troveremo costretti  a prendere gli opportuni provvedimenti al fine di tutelare, nelle sedi competenti, le ragioni della Catanzaro costruzioni spa,  anche a mezzo della proposizione di azioni giudiziarie finalizzate al recupero dei crediti ed al ristoro dei danni”.