Comuni della Dedalo Ambiente commissariati dalla Regione Siciliana per verificare la loro posizione debitoria nei confronti della società in liquidazione che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel versante orientale della provincia di Agrigento. I fondi comunali sono quelli che permettono al servizio di essere garantito soprattutto con la corresponsione degli stipendi agli operatori ecologici.
Il decreto di nomina è stato firmato dall’assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità Giosuè Marino, dal Dirigente del Dipartimento Acque e Rifiuti Vincenzo Emanuele, dal Dirigente dello Staff Rifiuti e Bonifiche Domenico Michelon. Sono 5 i commissari nominati nei nove Comuni soci della Dedalo Ambiente che dovranno completare l’incarico entro questo mese. Si tratta di Antonino Lo Brutto che si è insediato nei Comuni di Canicattì e Campobello di Licata, di Michelangelo Lantro al Comune di Naro, di Giuseppe Nicastro nei Comuni di Camastra e Ravanusa, di Giuseppe Carapezza al Comune di Licata e di Loredana Ferrara al Comune di Palma di Montechiaro. I commissari dovranno riscuotere eventuali debiti degli enti locali. A questa nomina si è opposto il Comune di Camastra. Il sindaco Giovanni Prato ha diffidato la Regione Siciliana a non insediare il commissario nel suo ente perché in regola con i pagamenti. “Non possiamo sopportare gli eventuali costi vivi di un commissario – ha dichiarato Prato – quando abbiamo già versato quanto dovuto alla Dedalo Ambiente”.