Oggi, dalle ore 8 alle ore 22, e domani dalle ore 7 alle ore 15, saranno chiamati alle urne oltre 50 milioni di italiani per rinnovare il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati. Nelle stesse date si svolgeranno anche le elezioni del presidente e del Consiglio regionale di tre Regioni: Lombardia, Lazio e Molise.
Lo scrutinio inizierà lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.
Gli elettori sono dunque, complessivamente, oltre 50 milioni: per la Camera dei Deputati, sono 47.011.309, di cui 22.569.269 uomini e 24.442.040 donne, per il Senato della Repubblica sono 43.071.494, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni saranno 61.597.
Gli elettori della circoscrizione estero sono per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato della Repubblica 3.103.887 che eleggeranno 12 deputati e 6 senatori. Proprio sul voto degli italiani all’estero, il responsabile degli italiani nel mondo del Pd, Eugenio Marino, evidenzia il fatto che “non si capisce come mai, a più di 48 ore dalla chiusura delle operazioni di voto nella Circoscrizione estero, i ministeri competenti non diano comunicazione di quanti italiani abbiano votato in tutta la Circoscrizione e nelle singole ripartizioni elettorali”.

Si è ufficialmente aperta ieri l’iniziativa di protesta ‘Io voto lo stesso’, giornata elettorale autorganizzata e autogestita dagli italiani non residenti all’estero, tra i quali molti studenti che aderiscono al programma Erasmus, che sono rimasti esclusi dal decreto legge 223 del 18 dicembre 2012. Seggi simbolici sono stati aperti in 24 città estere.


Scoppia il caso autisti-scrutatori in diverse città: a Torino i mezzi pubblici sono stati ridotti del 15-20%, tra oggi e lunedì a causa degli impegni ai seggi elettorali, come rappresentanti di lista, di ben 1.100 dipendenti, di cui oltre 700 autisti di tram e autobus. Bus ridotti anche a Palermo. Il Comune di Palermo, in una nota, comunica che, “a seguito della designazione di diversi lavoratori Amat, in gran parte autisti, quali rappresentanti delle diverse forze politiche nei seggi elettorali, domenica 24 e lunedì 25 febbraio potrebbero verificarsi disservizi nel servizio di trasporto”.
“L’azienda ha infatti ricevuto, ai sensi della vigente normativa sulle competizioni elettorali – prosegue la nota – oltre 200 designazioni di rappresentanti fra i propri lavoratori ed è quindi tenuta a permettere la loro assenza dal lavoro. La situazione tornerà gradatamente alla normalità da martedì 26”.