“Noi non abbiamo chiesto il dissesto!!!!” E’ ciò che all’unisono hanno spiegato i consiglieri Sciabarrà, Marchese Ragona, Cilia e Lalicata. Durante la conferenza stampa i quattro consiglieri hanno dettagliatamente spiegato prima e denunciato dopo, una situazione surreale. In alcuni passaggi si è fatto riferimento alla totale mancanza di partecipazione da parte di un consiglio comunale che nulla ha prodotto in questi mesi , di commissioni mai riunite per discutere le varie problematiche che affliggono la nostra città. Il vuoto più totale.
Solamente il vuoto, il silenzio e lo strombazzare di foto di buche “ attuppate” a colpi di 191 o chissà con quale altro strumento finanziario. I quattro consiglieri hanno fatto presente che non si può certo votare un dissesto sulla scorta di due paginette A 4 dove al netto della disastrosa condizione finanziaria in cui versa il Comune, non è esplicitato alcun riferimento né alle responsabilità del dissesto né tanto meno ai responsabili. Votare un dissesto al buio senza che se ne comprendano le ragioni, senza che sia passato da alcuna commissione, senza che si siano individuare cause e responsabili e come emettere la condanna per un omicidio di cui si conosce il morto , ma non si conosce né il movente né il responsabile.
I consiglieri chiedono chiarezza e anzi fanno un appello al Sindaco Corbo affinchè si inventi l’impensabile per salvare il comune dal dissesto , perché è inverosimile che abbia potuto scrivere un programma da realizzare , dicendo oggi che non conosceva le condizioni economiche in cui versava l’Ente . A tal proposito vi è stato anche un esplicito invito a tenere un confronto tra l’attuale Sindaco e il precedente, un confronto pubblico dove potranno faccia a faccia scambiarsi quel rimbalzo di responsabilità che si sono scambiati sempre a distanza. La città ha il diritto di ascoltare le vostre posizioni e di sentire le vostre narrazioni. Oggi il comune è in bancarotta e ogni bancarotta ha dei responsabili, con responsabilità politiche e amministrative. I quattro consiglieri non chiedono altro che fare luce su tutta quanta la situazione e chiederanno al consiglio comunale una commissione d’indagine finalizzata a fare chiarezza, per rispettare il mandato datogli da parte dei cittadini.