“Lampedusa sino a 4 mila tra uomini, donne e bambini in una isola di 5 mila e 800 abitanti e con una estensione di 20,2 kmq , in un periodo di forte flusso turistico.Oltre a cagionare un danno all’ isola ed alle sue prospettive di sviluppo, i numeri sono tali che la permanenza in condizioni di sovraffollamento costituisce un potenziale pericolo per l’ ordine, la sicurezza e la salute pubblica, anche per le forze di polizia e tutti gli operatori in campo, Croce Rossa e volontari .Invero si susseguono momenti di alta tensione che potrebbero sfociare in incidenti”. Cosi Ida Carmina, parlamentare del M5S e neo componente del Comitato Schengen annuncia che prima possibile si recherà a Lampedusa per toccare con mano l’emergenza che sta assumendo su quel lembo di terra , i contorni di un dramma senza fine.
“Lampedusa è allo stremo: mesi di sbarchi continui e numeri che non consentono piu’ una gestione ordinaria ed esigono un cambio di passo .Manifesto solidarietà e sostegno alla comunità ed al Sindaco Mannino, con cui sono in contatto e che mi troverà’ sempre al suo fianco , perche’ i lampedusani tutti e la dirimpettaia Citta’ di Porto Empedocle, sono stati destinati dal Governo Meloni a sostenere questo esodo biblico, dopo scelte come il Decreto Cutro che si sono rivelate vane , visto che di fatto gli sbarchi sono aumentati a dismisura .Ne’ si puo’ strumentalizzare un Sindaco di frontiera quale Mannino per coprire le responsabilità del fallimento delle scelte del Governo Meloni .Il fatto che il Sindaco abbia levato la voce dicendo che il Governo non ha soluzioni e che non ha dimostrato leale collaborazione istituzionale, non predisponendo la nave ad hoc , per come aveva promesso , facendo viaggiare i migranti col traghetto di linea, è una cosa, altra spostare l’ attenzione sull’ operato delle forze presenti sul territorio .Viene infatti da chiedersi come mai non sia stata predisposta ed utilizzata la nave promessa e, pare , gia’ individuata ? Mi narrava il sindaco Mannino che i turisti spesso rimangono a terra , perche’ i posti vengono destinati allo spostamento urgente dei migranti. Non solo , l’ utilizzo di una nave dedicata , consentirebbe di gestire gli orari di arrivo dei migranti in coincidenza con i mezzi per gli spostamenti , invece che continuare la pratica di farli arrivare con il traghetto di notte , per poi costringerli a passare la nottata sul duro asfalto e con sacrificio enorme delle poche forze di polizia presenti a gestire senza adeguati mezzi lo sbarco di centinaia di persone .Ogni strumentalizzazione e’ fuori luogo , atteso il dramma che si vive a Lampedusa ed a Porto Empedocle che stanno mostrando uno sforzo di immensa generosità ed accoglienza .La Prefettura di Agrigento , le Forze di Polizie , tutte le forze in campo, la Croce Rossa stanno operando con dedizione instancabile e passione civica, pur in sotto organico e turni defaticanti, e vanno ringraziate.Ma per quanti sforzi ammirevoli facciano, continua la parlamentare, la situazione non e’ gestibile ancora in questo modo lesivo della dignita’ di esseri umani . Occorre il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali: il Ministero della Difesa e la Protezione Civile, mettano a disposizione uomini e mezzi e si attuino immediatamente modalità di accoglienza rispettose della dignità delle persone migranti e delle comunità che le accolgono . E’ in gioco la dignita’ dell’ Italia che e’ sempre stata apripista nel rispetto dei Diritti dell’ Uomo e l’ Europa non può’ continuare a fare il convitato di pietra . Non puo’ continuare a ripetersi quanto accadute quotidianamente a Porto Empedocle , ed anche oggi : centinaia di persone , con punte di migliaia , uomini , donne, minori , bambini in tenera età, donne incinte , per “svuotare Lampedusa “ al collasso vengono ammassate , in un luogo assolutamente inidoneo ad accoglierle a partire dal punto di vista igienico/sanitario e che si presta ad un breve transito , non certo alla permanenza per giorni e notti senza neppure un giaciglio o la possibilità di lavarsi . A questo va posto immediatamente rimedio . Al riguardo ho chiesto al Ministero degli Interni di attivarsi per utilizzare strumenti diversi dal traghetto di linea (nave ad hoc , navi ed aerei militari) e di far sbarcare a Porto Empedocle solo quel numero di persone di cui sia assicurabile l’ immediato spostamento e , conclude Carmina, nelle more dotare il sito di strumenti , letti , docce , lavandini , atteso che e’ inconcepibile lasciare in queste condizioni pure bambini (presenti a decine) e soggetti fragili , esposti alle intemperie del tempo e del clima .