“Siamo stati costretti a rivolgerci ad un avvocato per impugnare innanzi al TAR un assurdo decreto con il quale la Regione Siciliana, per soddisfare una pretesa di pagamento del gestore del dissalatore, già rigettata dal Tribunale civile di Palermo, ha nominato un commissario ad acta che in tutti i modi cerca di sottrarre al nostro bilancio e quindi ai cittadini delle Pelagie oltre 1 milione di euro che invece il giudice civile ha detto che deve pagare proprio la Regione.” Lo scrive in una nota il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino.

Il primo cittadino prosegue: “Avevamo avviato una interlocuzione con i vertici del Governo regionale per stoppare una decisione assurda, che solleverebbe molti dubbi e non escludo potranno essere valutati nelle sedi competenti. La Regione è andata avanti, trattandoci da impostori e costringendoci a chiedere l’intervento del TAR. Abbiamo sperato fino all’ultimo in un ravvedimento del Governo Regionale per ricomporre i rapporti, evitando la pronuncia del TAR. Ma nelle scorse ore la Regione, dopo aver fatto scadere il precedente incarico, ha nominato un nuovo commissario, costringendoci ad un nuovo ricorso. In un momento di grave criticità organizzativa e finanziaria per il Comune, la Regione ci mette il bastone tra le ruote anziché aiutarci. Mi auguro che il Presidente Schifani possa intervenire ed attenzionare quanto sta succedendo, e si approfondiscano gli interessi che muovono una condotta inspiegabile, e che non ha precedenti in nessun altro comune dell’isola.”