Briatore: “Ora è tutto legale””C’è una questione di credibilità”
Flavio Briatore, manager della Renault, non ha mandato giù la decisione della Fia che consentirà a Brawn Gp, Toyota e Williams di correre ancora con i contestati diffusori. “Vincere gli appelli è quasi impossibile anche se siamo convinti che i diffusori che usano queste tre scuderie siano irregolari. Anche perché, dopo la morte di Senna, è valso il principio di non dare certi effetti alle vetture ma adesso è tutto legale”.
Appassionato di calcio, Briatore paragona l’attuale situazione della Formula Uno a un ribaltamento nella serie A: “E’ come se tornassi in Italia dopo un anno, comprassi il giornale e vedessi in testa alla classifica la Reggina, poi il Lecce, il Bologna, il Torino e dietro Inter, Juve e Milan”.
E attacca riferendosi al duello per il titolo che al momento vede protagonisti Barrichello e Button: “I piloti che sono nei nostri team sono stati e sono campioni del mondo e invece c’é un pilota che era quasi in pensione e un altro, un bravo ragazzo, ma è un ‘paracarro’, che si giocano il Mondiale. Non so dove sia in tutto ciò la credibilità”.
Insiste il team manager della Renault: “E’ impossibile recuperare la distanza che abbiamo da queste squadre. In tre o quattro Gran Premi il Mondiale sarà deciso, e non vedo l’interesse di tv e spettatori nel vedere un Gran Premio quando Button ha 60 punti, Nakajima 50 e un altro 80: meglio ascoltarlo per radio e vedere qualsiasi altra cosa”.
Briatore non digerisce la decisione della Fia anche perché in contrapposizione all’obiettivo di ridurre i costi. “Nel momento in cui si parla di abbassare il tetto del budget a 30 milioni di sterline -continua- ne abbiamo spesi 15 per il Kers e altri 10 per i diffusori, per cui ce ne restano cinque per viaggiare e pagare gli impiegati”.
16 aprile 2009
fonte: sportmediaset.it