optimizedserie_a1-150x150111111E’ terminato il girone d’andata della massima serie, ed è quindi possibile iniziare a fare delle analisi un po’ più approfondite. Passano le giornate e la musica, per il momento non cambia; l’Inter, è meritatamente campione d’inverno, mantiene un ottimo ritmo e, anche grazie ad un pizzico di fortuna che non guasta mai, mantiene inalterato il proprio vantaggio sulle inseguitrici. A questo proposito, penso che si possa ormai tranquillamente dire che per lo scudetto, è corsa a 2 fra le 2 squadre milanesi. Il Milan, infatti, con la vittoria importantissima ottenuta a Torino sul campo della sempre più deludente Juventus (fra poco apriremo questo capitolo), di fatto, si candida legittimamente ad essere la vera antagonista della capolista. Leonardo, è stato bravo e fortunato a superare i problemi iniziali ed ad imporre la propria filosofia di gioco, tutto votato all’attacco e, anche grazie al recupero di tanti importanti campioni come Nesta, Ronaldinho ed Ambrosini, ha infilato una serie davvero impressionante di successi che le hanno permesso di recuperare posizioni in classifica e di credere anche, alla possibile vittoria finale. Ed adesso passiamo alle “dolenti note”, e cioè la crisi nera in cui è sprofondata la Juventus. La situazione è davvero mortificante per tutti, soprattutto per i milioni di tifosi che certamente non meritano uno scempio del genere. A mio modesto avviso, le colpe di questa vera vergogna calcistica, sono da ripartire equamente fra dirigenti, calciatori e staff tecnico, e penso che sia finalmente arrivata l’ora delle vere assunzioni di responsabilità, in primis della proprietà che ha voluto questo managment totalmente privo di competenza calcistica e che, in corsa cerca di mettere una pezza a questo vero “disastro” con continui aggiustamenti in corsa (vedi Bettega). Forse, questi passi, andavano fatti ad inizio stagione, soprattutto quando si è deciso di affidare un top team ad un allenatore si dal DNA bianconero come Ciro Ferrara, ma, del tutto privo di esperienza ad alti livelli. Miei cari amici del Bar dello Sport, indipendentemente da quale sia la vostra squadra del cuore, penso che per chi ama davvero il calcio, sia inconcepibile assistere allo sfacio totale di uno dei club più prestigiosi al mondo senza che si trovi una valida via d’uscita; ecco perché penso che sia arrivato il momento di azzerare tutto nel vero senso della parola ed affidarsi a chi capisce davvero di calcio.

  Saluti!!!

  Gioachino Asti

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