L’indagine intitolata “Di che fitness sei?”, recentemente condotta dal Quality Life Institute – centro di ricerca che opera nell’ambito di L.I.V.E., spin-off dell’Università Politecnica delle Marche – fa luce sui nuovi profili di consumo degli italiani che fanno fitness, analizzando i cambiamenti in atto nella domanda di servizi legati all’esercizio fisico, con particolare attenzione alle motivazioni dei praticanti.
Lo studio – condotto tramite 1.075 interviste online effettuate lo scorso aprile – ha consentito di individuare le tendenze emergenti nel group fitness e valutare l’integrazione del fitness con il mondo social e digital, identificando in questo modo i diversi “profili di consumo”. Il profilo più rappresentativo, la cui incidenza è pari al 30,1% del campione sondato, riguarda i “tonici”, seguiti dagli “armonici” (25,8%), dagli “irresponsabili” (18,5%), dai “socializzatori” (16,1%) e dai “risolutori” (9,5%).
I tonici
I “tonici” sono coloro che frequentano il club per curare il fisico, mantenendosi snelli e tonici. Mirano inoltre a migliorare le proprie prestazioni sportive e ad aumentare la massa muscolare, in modo corretto e costante. È il gruppo che frequenta il club con maggiore assidutà e in molti casi svolge anche altre forme di esercizio fisico. Questi soggetti sono interessati a controllare la loro performance anche tramite l’uso di APP e sono in prevalenza under 35.
Gli armonici
Costituiscono un quarto del campione, hanno un’età compresa tra 26 e i 45 anni (ma in questa categoria figurano anche numerosi over 60) e frequentano il club per raggiungere o mantenere uno stato di forma ottimale sia fisico sia mentale. Il loro principale obiettivo è “stare bene” vivendo sereni, senza stress. Sono tendenzialmente molto fedeli al club che frequentano con assiduità, prediligono le attività di gruppo, la sala cardio-isotonica e la zona relax. A differenza dei tonici, non sono particolarmente interessati al monitoraggio “tecnologico” dell’allenamento.
Gli irresponsabili
Tendenzialmente frequentare il fitness club per compensare gli eccessi e i peccati di gola. Attraverso l’esercizio fisico cercano di redimersi dal punto di vista sia fisico sia psicologico. Costituiscono il profilo più incostante e difficile da fidelizzare e appartengono alla fascia 36-55 anni. Sono tra i meno soddisfatti del club che frequentano e tendenzialmente non utilizzano il servizio di assistenza all’allenamento e tantomeno o servizi legati al relax. Sono però interessati a misurare i risultati raggiunti in termini di forma fisica anche tramite apposite app.
I socializzatori
Sono coloro che apprezzano la dimensione “relazionale” del fitness e considerano il club un luogo in cui fare nuove conoscenze, divertirsi e trascorrere il tempo in compagnia. La fascia d’età più rappresentata in questa categoria è 46-55 anni. Sono tra i più fidelizzati al club che frequentato in modo assiduo e prediligono il group fitness. Sono molto soddisfatti del loro club e entrerebbero volentieri a far parte di una community online, ma non sono interessati all’utilizzo di una APP per misurare i risultati dell’allenamento.
I risolutori
Costituiscono appena il 9,5%, del campione e vedono il centro fitness quasi esclusivamente come uno strumento terapeutico, il luogo della riabilitazione o in cui prevenire problemi fisici e di salute. Frequentano il club con regolarità, ma non in modo assiduo, e raramente si dedicano, al suo esterno, ad altre forme di esercizio fisico. Apprezzano le attività di gruppo, utilizzano gli spazi acquatici e i servizi dedicati al relax, non sono particolarmente interessati alla misurazione dei risultati conseguiti tramite l’allenamento, non sono propensi all’interazione digitale con il club e sono in prevalenza over 46.
Fonte:
www.fitnesstrend.com