In qualità di Assessore all’Agricoltura, congiuntamente al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la gravissima crisi idrica che sta colpendo il nostro territorio, con ripercussioni drammatiche per il comparto agricolo e per i lavoratori del Consorzio di Bonifica AG3, in particolare per la sede di Naro. Le criticità strutturali e organizzative del Consorzio, unite alla carenza di risorse finanziarie e alla mancata erogazione di stipendi ai lavoratori da diversi mesi, stanno mettendo in ginocchio un servizio essenziale per l’irrigazione delle nostre campagne. È inaccettabile che proprio coloro che, con grande impegno e professionalità, garantiscono un supporto vitale alle aziende agricole del territorio, siano lasciati soli in condizioni di forte disagio economico e lavorativo. La riforma dei Consorzi di Bonifica, attualmente incardinata nei lavori d’Aula dell’ARS, rappresenta un momento cruciale per ridefinire un sistema che oggi non regge più. Gli emendamenti da presentare entro il 20 giugno devono necessariamente tenere conto dei costi insostenibili che, in assenza di adeguati trasferimenti regionali, ricadranno interamente sugli agricoltori. Nell’arco dei prossimi cinque anni, l’onere finanziario a loro carico rischia di essere devastante, considerando anche il degrado delle infrastrutture che necessitano di interventi urgenti e straordinari. Se non si interviene tempestivamente, si andrà incontro non solo alla morte delle aziende agricole, ma al collasso di un intero sistema economico e occupazionale. A rischio non ci sono solo le colture, ma anche i posti di lavoro degli addetti all’erogazione dei servizi irrigui, che rappresentano una risorsa umana e professionale imprescindibile.

Esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bonifica AG3 e in particolare alla sede di Naro, riconoscendone il sacrificio, la dignità e la dedizione. Come Amministrazione, ci impegniamo a sostenere con forza tutte le iniziative istituzionali, politiche e sindacali che mirano a ottenere risposte concrete dal Governo regionale e dagli enti preposti. Chiediamo con urgenza l’adozione di provvedimenti straordinari per far fronte alla crisi idrica e al dramma che vivono i nostri agricoltori e lavoratori. Il tempo delle attese è finito: servono soluzioni immediate, strutturali e sostenibili.


Lillo Licata