Esordio positivo di Pagano, quarto set al cardiopalma.
CANICATTÌ – Doveva essere un buon inizio di stagione e tre punti sono stati, ma quanta fatica. La Natì Volley Canicattì vince 3-1 (25-23; 25-19; 19-25; 25-19) ma lo fa sudando ben più del necessario contro un Trabia ridisegnato rispetto alla scorsa stagione ma mai domo. La giovanissima Pagano (2002) ha bagnato il suo esordio partendo sin da subito nel sestetto base.
1 set – Partenza sprint delle ospiti che si portano subito sull’1-4. Le padroni di casa riagguantano le avversarie sul 7-7 e il set prosegue con botta e risposta costante. Le due compagini lottano punto a punto fino al 19-19 quando le leonesse mettono a segno un importante break che le porta sul 22-20. Ma non è finita qui perché le palermitane non demordono e si riportano sul 22-22 e poi ancora 23-23. Tuttavia con un uno-due vincente la Natì riesce a conquistare il primo parziale 25-23.
2 set – Partenza fotocopia: le palermitane giocano, mettono giù ogni pallone e le canicatinesi restano a guardare ed è subito 1-5. Coach Tomasella gioca bene il primo Time-Out e si va sull’8-6. A differenza del precedente, in questo set le padroni di casa riescono sempre a mantenere tranquillamente a distanza le ospiti e mettendo a segno nel finale importanti servizi e muri chiudono agevolmente sul 25-19.
3 set – come fosse il ritornello di una canzone stonata le ospiti allungano sin da subito. Ma questa volta la musica cambia. Le leonesse rispondono ai punti avversari con errori su errori rendendo semplicissimo il gioco alle avversarie, con uno score negativo di 14 errori commessi sui 25 punti avversari. Solamente nel finale con uno slancio generoso di volontà riescono a rendere meno pesante il passivo chiudendo e perdendo il set 19-25.
4 set – Croce e delizia. Ruggenti e con voglia di riscatto le leonesse scendono in campo con ritrovato spirito e mettono sotto le avversarie non concedendo praticamente nulla. Si arriva rapidamente al 18-9. Ma… che Natì sarebbe se non si complicasse la vita. Le leonesse tirano i remi in barca offrendo alle palermitane la possibilità di crederci. E in un batter d’occhio Coach Tomasella si trova costretto a chiamare Time-Out sul 18-13 per suonare la carica. Capitan Romeo prende le compagne per mano e le trascina fino alla vittoria finale. Di Vita e La Mattina al servizio, Parisi in difesa e ricezione, Sangiorgi a muro e Marino in attacco spengono le speranze del Raimondo Lanza Trabia